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Nordio, bracciale dà alert poi vittima trovi rifugio

2025-05-16 IDOPRESS

"Il funzionamento del braccialetto

elettronico è molto spesso incompatibile con i mezzi di

trasporto delle persone: nel momento dell'allarme nei confronti

di una persona,molto spesso la vittima si trova ad una distanza

non compatibile con l'intervento delle forze dell'ordine.


Dobbiamo coniugare questi due elementi dando un'allerta alla

vittima,affinché sia in grado - nel momento in cui coglie

questo momento di pericolo - di trovare delle forme di

autodifesa,magari rifugiandosi in una chiesa o in una farmacia,

in un luogo più o meno protetto". Così il ministro della

Giustizia,Carlo Nordio,al question time al Senato,in merito

al braccialetto elettronico per prevenire i reati contro le

donne.


Pronta la replica della familiare di una vittima di

femminicidio,uccisa nonostante il braccialetto. "Mia sorella

non era in chiesa né in farmacia,ma era in casa e non era al

sicuro,esiste un posto più sicuro della propria casa? Non so se

sia un problema di gps o di linea,ma le parole del ministro

dimostrano che il sistema è sbagliato e che il braccialetto è

inutile e serve solo a stressare la vittima. Facciano misure più

efficaci e restrittive,perché gli aggressori non possono

restare in libertà e tenere la vittima in un continuo stato di

paura",commenta Raffaella Marruocco,61 anni,sorella di

Concetta,la donna uccisa dal marito nel 2023 a Cerreto d'Esi

(Ancona): l'uomo,che era sottoposto alla misura del

braccialetto elettronico,entrò in casa e accoltellò la donna

senza che la sua presenza fosse rilevata in tempo.


"Bisogna studiare bene delle alternative,evitando rimedi

fittizi che non servono a nulla",aggiunge Giuseppe Villa,

legale della famiglia Marruocco.


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